I vini
Dalle radici all’anima
Dalle radici all’anima
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che permette la perfetta maturazione di uve atte a spumante Alta Langa, mantenendone la freschezza degli aromi e l’acidità. La scelta rispecchia la volontà di omaggiare il passato e le tradizioni della mia famiglia. I miei genitori sono originari dell’Alta Langa e il ricordo della mia infanzia trascorsa in quella terra tra noccioleti e distese di campi, dove giocare in libertà, è ancora molto forte e ricca di emozioni. Era bellissimo trascorrere tutte le vacanze estive su quelle colline della langa semplice, povera ma autentica. Oggi, a causa del cambiamento climatico che si sta verificando, quel territorio può affermare la sua potenzialità e conoscere la meritata fama grazie ai produttori che investono in vigneti e portano nel mondo il nome Alta Langa. Sono felice che anche noi possiamo fare la nostra, se pur piccola, parte per la valorizzazione di un territorio che resterà sempre nel mio cuore.
Per la scelta del nome di queste bottiglie abbiamo pensato di ricordare e omaggiare la mamma di Matteo: Severina
Ornella
che permette la perfetta maturazione di uve atte a spumante Alta Langa, mantenendone la freschezza degli aromi e l’acidità. La scelta rispecchia la volontà di omaggiare il passato e le tradizioni della mia famiglia. I miei genitori sono originari dell’Alta Langa e il ricordo della mia infanzia trascorsa in quella terra tra noccioleti e distese di campi, dove giocare in libertà, è ancora molto forte e ricca di emozioni. Era bellissimo trascorrere tutte le vacanze estive su quelle colline della langa semplice, povera ma autentica. Oggi, a causa del cambiamento climatico che si sta verificando, quel territorio può affermare la sua potenzialità e conoscere la meritata fama grazie ai produttori che investono in vigneti e portano nel mondo il nome Alta Langa. Sono felice che anche noi possiamo fare la nostra, se pur piccola, parte per la valorizzazione di un territorio che resterà sempre nel mio cuore.
Per la scelta del nome di queste bottiglie abbiamo pensato di ricordare e omaggiare la mamma di Matteo: Severina
Ornella
grazie ad una nuova sensibilità, individuando la giusta maturità dei grappoli in vigna e lavorando con più attenzione ed ambizione in cantina, è indubbiamente aumentata la qualità del vino, permettendogli di competere con i migliori bianchi italiani. Abbiamo sottoposto l’Arneis a due sperimentazioni, per dimostrare le sue potenzialità qualitative: dal 2009 abbiamo iniziato a produrlo con il 20-30% di macerazione con buccia e dal 2008 ad utilizzare il tappo a vite. Entrambe le sperimentazioni ci hanno chiaramente dimostrato un’evoluzione incredibile, che non avevamo mai visto prima, e questo conferma che l’Arneis è un vino tutt’altro che semplice.
Luca
Un Arneis sfrontato e con tanta voglia di dimostrare il proprio potenziale, frutto di una vecchia vigna e di tanti anni di riposo in bottiglia.
Giovanni
ma che all’assaggio scopre un nervo invidiabile, una grinta ed una freschezza innovativi… vino che così tanto rispecchia la personalità del suo ideatore. Vino illuminante e ricco di ricordi.
Giovanni
per il mio piccolo nasino, ma così affascinanti. Incontrai nell’aria un delicato profumo di rosa, mi feci catturare dalla sua dolcezza e fu così che afferrai per la prima volta un bicchiere di Anthos. Un vino illusorio dal naso floreale e dolce contrastato da una bocca secca, ma coerente nella sua freschezza. Un vino che ci insegna l’illusione del pregiudizio, senza deludere le aspettative e capace di sorprendere ad ogni sorso. Intrigante e divertente da godere incontrando le spezie della cucina asiatica, un pesce appena pescato dal mare o un aperitivo in una calda sera d’estate.
Brigitta
La Barbera è quel vino che ha la capacità di creare legami speciali tra le persone; con il suo colore rubino brillante, con le sue note di frutta rossa, con il suo essere giovane e fresco muove negli animi la voglia di stare insieme e condividere.
Da abbinare ad un gruppo di amici ed una chitarra.
Brigitta
un vino vinificato con dedizione che mostra il suo carattere nobile e vero. Il naso ci regala profumi di viole e fiori primaverili, come quando da bambini si correva a perdifiato per i campi fioriti. In bocca sprigiona appieno la danza che si crea tra il carattere deciso del Nebbiolo e l’eleganza leggiadra che solo i territori roerini sanno donare, con un palato intenso e piacevole, una struttura fine e distinta con tannini avvolgenti, per chiudere in un finale lungo e ricco d’emozione.
Samantha
Marun è il vino che ha dato una svolta alla mia vita: se non l’avessi mai assaggiato non sarei diventato così tanto ammiratore di Matteo e forse lui non mi avrebbe mai chiamato qui.
Non è un vino per un momento speciale ma è il vino che rende speciale un momento.
Luca
con un nervo che terrà il vino vivo per moltissimi anni.
Il Roero La Val dei Preti prende per mano l’appassionato e lo accompagna in un viaggio ricco di sorprese: all’inizio un po’ scontroso, quel tannino che disturba i palati non abituati alla varietà che rappresenta il “re del Piemonte”, ma dopo alcuni assaggi, si inizia a comprendere e capire che quella scontrosità cela degli aspetti interessanti, avvolgenti ed all’improvviso quella curiosità si trasforma in amore folle. Lasciatevi andare e non abbiate paura di innamorarvi.
Giovanni
da decenni, ma attraverso gli occhi di Matteo l’ho vista: bella, rigogliosa, produttiva, con quei grappoli di Nebbiolo baciati dal sole.
Una vigna, che è stata prima di tutto un sogno nella mente di un uomo, ardentemente desiderata, voluta, oggi rallegra il cuore degli amanti del vino e io mi sento onorata di averla vista per prima, quando ancora erano necessari gli occhi dell’immaginazione.
Un vino che io adoro con i formaggi stagionati e, a chiusura del pasto, dopo il dolce. Con quell’ultimo sorso che dal palato scende fino al cuore, accompagnandomi in sogni nostalgici.
Ornella
concretizzare gli insegnamenti trasmessi da un papà lungimirante che amava la sfida e la sperimentazione.
Giovanni ha deciso come farlo e Brigitta come vestirlo.
Coco Cano, autore di tutte le nostre etichette, con questo vino ha espresso un variante della sua interpretazione delle colline del Roero.
Lo abbiamo chiamato Le Marne Grigie per ricordare il suolo dove Matteo aveva piantato questo mix di varietà francesi.
Nato per scoprire il Roero da una nuova angolazione, con cui giocare, cogliere la versatilità e la sfida delle nostre sabbie, interpretarne l’espressione “piemontese”.
Lo si può apprezzare con le carni rosse, la selvaggina o semplicemente da solo, in una meditativa consapevolezza di quanto ha da dire e da dare il nostro Roero.
Ornella
con al naso aromi di uva, ciliegia, fragola e lamponi, aromi puliti, gradevoli e raffinati sapientemente sostenuti dall’alcol che avvolge e conquista con la sua morbidezza al palato, come solo un passito può fare. Conquista l’attacco fresco e dolce, che ci accompagna fino al finale persistente pieno di delizia.
Samantha
All’interno delle schede dei vini troverai gli abbinamenti proposti dal Ristorante Davide Palluda di Canale e dal Ristorante Il Centro di Priocca